#savethedate A #Torino parteciperemo anche noi al Festival delle Migrazioni.
In particolare la nostra coordinatrice Marta Bernardini sabato 25/09 alle 16 alla Scuola Holden sarà una delle relatrici dell’incontro su #sbarchi e #rotte: “Riflessioni su quanto sia drammatica l’attuale situazione migratoria. L’#accoglienza e alcuni esempi di buone pratiche”, con Luciano Scalettari, presidente di ResQ – People saving people, la giornalista Sabika Shah Povia, Paola Barretta, coordinatrice di Associazione Carta di Roma. Modererà il dibattito la giornalista Federica Tourn.

Tra i vari appuntamenti, segnaliamo lunedì 23 la serata pubblica dal titolo “Next generation EU? Giovani ed Europa fra sogno di ripresa e rischio di marginalità”, alle 21 nel tempio di Torre Pellice, con diretta streaming di Chiesa valdese e Radio Beckwith evangelica. Conducono Marta Bernardini (Mediterranean Hope) e Valeria Lucenti (vicedirettora Agape Centro Ecumenico). Intervengono Annalisa Camilli (redazione della rivista Internazionale), Stefano Allievi (sociologo, Università di Padova), Brando Benifei (europarlamentare), pastora Daniela Di Carlo; conclusioni da parte della moderatora della Tavola valdese Alessandra Trotta.

Info: https://www.nev.it/nev/

“Racconti, poesie, disegni dalla frontiera”, venerdì 25 giugno, a San Ferdinando (RC), in piazza G.Nunziante alle 21. Organizza l’evento “La coperta di Yousuf” Piana di Gioia Tauro, in collaborazione con il servizio civile 2020. Con Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope e disegnatore sociale.

Roma (NEV), 21 giugno 2021 – “Sono oltre 80 milioni, nella prima metà del 2020, i rifugiati e sfollati nel mondo secondo i dati forniti dall’UNHCR. Di questi, più dell’82% proviene da appena dieci Paesi (Siria, Venezuela, Afghanistan, Sud Sudan, Myanmar, Somalia, Repubblica Democratica del Congo, dal Sudan, Repubblica Centrafricana ed Eritrea). L’85% di loro trova rifugio in paesi in via di sviluppo. Questo dicono i dati”, come spiegano i promotori della campagna Io accolgo in una nota – la risposta più efficace ai tanti Paesi “ricchi” che lamentano di ospitarne troppi e sbarrano le loro frontiere.

La pandemia COVID-19 ha causato ulteriori difficoltà per coloro che sono stati costretti alla fuga, con 168 Paesi che hanno chiuso parzialmente o totalmente i loro confini per contenere i contagi. Ma il virus non ha risparmiato i rifugiati e gli sfollati, infatti sono stati oltre 33,9 milioni ad aver contratto il virus. Non è possibile dimenticare questi uomini, donne e bambini. La pandemia non può diventare una scusa per distogliere lo sguardo ma deve, anzi, spingere a cercare con ancor più forza soluzioni concrete e durature ai loro bisogni”.

In Italia “vivono 208 mila rifugiati e sfollati, 3 ogni 1000 abitanti, spesso costretti all’invisibilità. Per riaffermare i loro diritti e per ricordare l’importanza della Convenzione di Ginevra che riconosce i diritti di chi lascia il proprio paese per fuggire da persecuzioni e discriminazioni, ogni 20 giugno l’ONU invita a celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato”.

La campagna Io accolgo, i suoi comitati territoriali, hanno promosso iniziative in tutta Italia in occasione di questa giornata. In molte città verrà consegnato alle autorità istituzionali – prefetti, sindaci, assessori, parlamentari – il Nuovo Patto Europeo per i Diritti e l’Accoglienza: “10 proposte per favorire gli ingressi legali in Italia, fermare le morti nel Mediterraneo e sulla rotta balcanica, garantire il diritto d’asilo e un’accoglienza dignitosa, promuovere forme di cooperazione con paesi terzi per garantire accessi legali a chi intende emigrare, combattere realmente i traffici connessi agli ingressi illegali”.

A Milano, il comitato locale, oltre a consegnare il decalogo, ha organizzato un evento collettivo virtuale, che può essere replicato in altre città.  L’invito è a realizzare una barchetta di carta che riporta sul fianco la scritta “IoAccolgo” e la città di appartenenza. Si chiede poi di fare una foto, un selfie o un breve video con la barchetta da postare sui propri social. Tutti i post raccolti andranno a creare un video collettivo.

A Roma l’appuntamento è alle 12 di domani, martedì 22 giugno, davanti a Montecitorio, dove si terrà un flash mob e si consegnerà il decalogo ai parlamentari. Sarà l’occasione per spiegare, in una conferenza stampa in piazza, la storia di Io accolgo, chi ne fa parte e con che obiettivi, oltre a illustrare i 10 punti del Patto.

Tutte le iniziative sono pubblicate sul sito ioaccolgo.it.


La campagna “Io accolgo” nasce nel 2018 su iniziativa di un ampio fronte di organizzazioni della società civile, enti e sindacati per dare una risposta forte e unitaria alle politiche sempre più restrittive (come i Decreti sicurezza) adottate dal Governo e dal Parlamento italiani nei confronti di richiedenti asilo e migranti, in violazione dei principi affermati dalla nostra Costituzione e dalle Convenzioni internazionali, che producono conseguenze negative sull’intera società italiana.

La rivista e centro studi Confronti è il media partner della rassegna cinematografica estiva organizzata dall’associazione Piccolo America, nella Capitale. Da venerdì 4 giugno a domenica 1 agosto 2021 il Cinema in Piazza di Roma riaccende infatti i proiettori con una nuova location, dopo la piazza di San Cosimato e il parco della Cervelletta, anche il Parco di Monte Ciocci a Valle Aurelia.

Questa edizione, spiegano i promotori, “ha anche una forte caratterizzazione volta al dibattito su temi politici e sociali e per cui si ringraziano Confronti, Medici Senza Frontiere, Amnesty International Italia, Associazione Antigone, Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle chiese evangeliche, Tavola Valdese e tanti altri, orgogliosi di ospitare a San Cosimato Oscar Camps di Open Arms”.

Giovedì 1 luglio  insieme al fondatore della ONG spagnola ci saranno Edward WattsAnnalisa Camilli (Internazionale), Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della FCEI, Marco Impagliazzo (Sant’Egidio), Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese, che presenteranno For Sama di Waad al-Kateab e Edward Watts (2019, 100 min). Modererà la serata Claudio Paravati, direttore di Confronti.

L’ingresso alla manifestazione sarà consentito solo su prenotazione, tramite  registrazione su www.prenotaunposto.it/ilcinemainpiazza.

Sul  sito  si  potrà  prenotare la  propria “piazzola”  dove  sarà  possibile  partecipare  alle serate  con  cuscini,  teli  e  sedute  portati  da  casa, nel rispetto delle norme anti-coronavirus.

Il programma completo: www.ilcinemainpiazza.it

 

Programma

Saluti istituzionali

Amb. Pietro Sebastiani

Intervengono

Prof. Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio

S.E. il Prefetto Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno

Dott. Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope (programma rifugiati e migranti

della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia)

Conclusioni

S.E.R. il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana

Moderatore:

Dott. Nico Piro, Inviato speciale TG3 RAI

L’evento è trasmesso in diretta sul canale Facebook dell’Ambasciata

«Prima fu la volta dei migranti» è lo spettacolo inchiesta «sull’Europa dei muri» portato in scena Almateatro per far conoscere le politiche europee in materia di migrazioni e asilo.

Partendo da questa rappresentazione sono nati i tre incontri organizzati dal settimanale Riforma, dal Circolo Articolo 21 Piemonte e da Almateatro. Dopo gli appuntamenti del 25 febbraio («La politica migratoria europea nell’informazione») con Paola Barretta, Federico Faloppa, Nello Scavo, Davide Rigallo, autore del testo teatrale “Prima fu la volta dei migranti” e Gabriella Bordin, presidente di Almateatro e Ottavia Piccolo, e dell’8 aprile, dedicato alle politiche migratorie europee, animato da Elly Schlein, con Angela Caponnetto, Gherardo Colombo, Paolo Naso, Mauro Biani e Suad Omar, l’ultimo incontro si terrà giovedì 17 giugno alle 17,30.

In vista della Giornata internazionale del rifugiato (20 giugno), sarà dedicato «all’arte come baluardo dei diritti e dell’impegno civile: Europa e migrazioni» insieme allo scrittore Erri De Luca, alla portavoce nazionale di Articolo 21 Elisa Marincola, all’attore e musicista Moni Ovadia, alle attrici Lella Costa, Roberta Biagiarellie Elena Ruzza, al disegnatore e operatore di Mediterranean Hope – Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) Francesco Piobbichi e al fotografo Francesco Malavolta.

L’incontro sarà moderato da Gian Mario Gillio, giornalista di Riforma/Agenzia stampa Nev e portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte. La diretta online sarà disponibile in chiaro e senza iscrizioni sulle pagine Facebook dei promotori.

Giovedì 8 aprile il nuovo incontro dedicato alle politiche migratorie in Europa promosso dal nostro settimanale Riforma insieme a Almateatro e al Circolo articolo 21 Piemonte in collaborazione con l’Associazione stampa subalpina, Mediterranean Hope e ResQ

«Prima fu la volta dei migranti» è lo spettacolo inchiesta «sull’Europa dei muri» portato in scena e prodotto Almateatro e che muove i suoi passi attraverso il linguaggio e la formazione civile per far conoscere le politiche europee in materia di migrazioni e di asilo.

Partendo proprio da questa rappresentazione teatrale, si è deciso di dar vita a tre incontri dedicati al tema Europa e migrazioni.

Grazie all’organizzazione del settimanale Riforma e del Circolo Articolo 21 Piemonte, il primo appuntamento si è tenuto il 25 febbraio scorso ed è stato trasmesso in diretta sulle e pagine facebook di Almateatro e dei partner dell’iniziativa.

Un dibattito dal titolo, «La politica migratoria europea nell’informazione», che ha dedicato un focus particolare alla tragedia della «rotta balcanica».

Webinar al quale hanno partecipato: Paola Barretta dell’Associazione Carta di Roma – Osservatorio di Pavia, Federico Faloppa, coordinatore della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, Nello Scavo, giornalista, inviato di Avvenire, Davide Rigallo, autore del testo teatrale «Prima fu la volta dei migranti», Gabriella Bordin, regista e presidente di Almateatro e Ottavia Piccolo, attrice di teatro, cinema e televisione.

Il prossimo appuntamento online è previsto per giovedì 8 aprile alle 17,30 e sarà disponibile (in chiaro e senza iscrizioni) sulle pagine facebook di Almateatro, Riforma, del Circolo Articolo 21 Piemonte, dell’Associazione stampa subalpina, di Mediterranean Hope e di ResQ.

«Questa sarà la volta delle politiche migratorie europee perché è necessario comprendere come l’Europa si stia davvero operando per abbattere muri, barriere e recinzioni (anche in mare) e come stia affrontando una delle peggiori tragedie dei nostri tempi», affermano i promotori.

Proprio per questo sono stati invitati a ragionare e a discutere insieme, ospiti esperti e autorevoli quali: Elly Schlein, già parlamentare europea e Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna; Angela Caponnetto, giornalista esperta di migrazioni e inviata di Rai News24; l’ex magistrato Gherardo Colombo e oggi presidente onorario di ResQ (il progetto-rete nato per assicurare la presenza nel Mediterraneo di una nuova nave per soccorrere i naufraghi, persone che fuggono da guerre, dittature, cambiamenti climatici e povertà); Paolo Naso, politologo e professore alla Sapienza e coordinatore del progetto Mediterranean Hope, il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (che vede un Osservatorio delle migrazioni a Lampedusa, una Casa delle culture a Scicli e che, insieme a Sant’Egidio e all’Otto per mille della Tavola valdese, ha realizzato il progetto pilota in Europa dei primi Corridoi umanitari); e ancora Mauro Biani, scrittore, disegnatore e vignettista (autore di due recenti libri: La banalità del ma – dedicato proprio al tema migrazioni – e di È questo è il fiore); Suad Omar, attivista dei diritti e responsabile nazionale integrazione di Articolo Uno-Mdp.

L’incontro sarà moderato da Gian Mario Gillio, giornalista di Riforma/Agenzia stampa Nev e portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte.

L’incontro è promosso da Almateatro, da Riforma, dal Circolo Articolo 21 Piemonte, in collaborazione con l’Associazione Stampa Subalpina, Mediterranean Hope e ResQ.

Roma (NEV), 25 marzo 2021 – Un webinar internazionale su rifugiati, richiedenti asilo e lavoratori migranti, in quanto “gruppi tra i più vulnerabili vittime della pandemia COVID-19”. Lo propone oggi, 25 marzo, alle 16 il Consiglio metodista mondiale. Parteciperà per l’Italia Marta Bernardini, operatrice di Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della FCEI. I relatori condivideranno “storie di dolore, resilienza, solidarietà e speranza provenienti da varie regioni del mondo, insieme a un invito alla preghiera e all’azione concreta”.

Rosemarie Wenner, segretaria del Consiglio metodista mondiale, ha affermato che la pandemia colpisce in più modi i rifugiati, i richiedenti asilo ei lavoratori migranti. “Spesso sono esclusi dall’assistenza sanitaria e dai sistemi di supporto o sono visti come una minaccia”, ha spiegato Wenner. “I metodisti di tutto il mondo lavorano con i migranti, condividono il loro dolore e sono benedetti dalla loro resilienza e forza”.

Qui il form per registrarsi e partecipare all’evento.

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