“Disegno perché i dannati della terra possano avere almeno una memoria nel futuro dato che non gli è permessa voce nel presente”
La mostra resterà aperta fino al 26 maggio:
Venerdì e sabato dalle 18:00 alle 22:00
Domenica dalle 11:00 alle 15:00
Domenica 19 maggio fino alle 18:00
INGRESSO A OFFERTA LIBERA A SOSTEGNO DEI PROGETTI DI UnAltroMondo Onlus A BAMAKO (MALI)
UkClub Martinengo in collaborazione con UnAltroMondo Onlus presenta DISEGNI DALLA FRONTIERA con Francesco Piobbichi. Un viaggio, un’esperienza, un monologo ed al tempo stesso un racconto collettivo costruito da decine, centinaia, migliaia di persone che si spostano, si scontrano contro il limite fisico e morale della Frontiera, della Fortezza Europa. Disegni dalla Frontiera è una testimonianza biografica. E’ un manifesto di Umanità. E’ vita, ma è anche sofferenza. E’ oblio, ma è anche Memoria. Siamo Noi. Siamo Loro. Siamo Tutti. Siamo Nessuno e siamo centomila. Siamo Milioni. I suoi disegni, le sue parole ci, vi porteranno lungo un percorso di riflessione su ciò che sta accadendo ormai da tanto, troppo tempo a poche miglia dal nostro confine.
Francesco Piobbichi è tra i fondatori delle Brigate di Solidarietà Attiva, operatore di Mediterranean Hope, lavora da anni sul tema della “frontiera”, delle frontiere del Mediterraneo, sia a Lampedusa che in Libano, attraverso progetti volti a creare corridoi umanitari per profughi e migranti provenienti da zone in situazione di crisi umanitaria. E’ un disegnatore sociale che pratica il racconto delle esperienze vissute. Il racconto disegnato costituisce un terreno emozionale che porta a fare una più approfondita riflessione sulle dinamiche neocolonialiste e sull’espansione della frontiera, delle frontiere, dei muri, delle fortezze. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Sulla dannata terra” (2019), “Sul mare spinato” (2018) e “Disegni dalla Frontiera” (2017)
Con la partecipazione di:
Sala da Thè – Te: gruppo informale multietnico, uno Spazio Comodo Accogliente Informale. Nasce in un contesto politico allarmante e razzista, per muoversi tra legalità e informalità, volto a comprendere i bisogni primari tanto quanto i desideri e le ambizioni profonde di migranti e non.
Selfie di noi DLM Bergamo: Progetto di alternanza scuola-lavoro classe 3° liceo economico-sociale Don Lorenzo Milani, Romano di Lombardia.
Titolo del libro: “FUORI DALLA CAVERNA, STORIE DI ADOLESCENTI CHE INCONTRANO IL MONDO”. Attraverso un confronto sulle proprie paure, i propri sogni, le proprie aspettative, un gruppo di adolescenti europei e non, ha scoperto di avere molte più cose in comune che differenze, ne è nato un libro che forse può servire a costruire ponti ed abbattere muri.
Il dramma dei profughi che attraversano il Mediterraneo.
Il progetto Mediterranean Hope – programma rifugiati e migranti della FCEI.
Il disegno inteso come impegno sociale.
Mentre il Paese e i suoi governi si vantano della riduzione drastica degli sbarchi di profughi, le corti d’assise italiane riconoscono le atrocità che accadono nei Lager in Libia come verità processuale. Donne seviziate e spesso gravide per gli stupri, uomini e bambini prigionieri di luoghi e pratiche atroci, sequestrati e rinchiusi, ricattati, torturati oltre il concepibile, fino alla morte. La sistematica tratta degli esseri umani è diventata in Libia attività imprenditoriale. Un’Europa indegna dei propri valori firma accordi con governi fantoccio e finanzia milizie purché i migranti vengano trattenuti altrove. Partendo da una significativa sentenza emessa dalla Corte d’assise di Milano contro un cittadino somalo identificato dalle sue vittime come uno degli aguzzini del campo di Bani Walid, questo libro vuole denunciare l’orrore che si sta perpetrando nei centri di prigionia per migranti in Libia e il cinismo delle politiche europee in materia di immigrazione. Anche grazie a sentenze come quella qui esaminata nessuno potrà più dire di non sapere.
Intervengono Paolo Borgna, Luciano Griso, Maurizio Veglio, curatore del volume. Modera Luciano Boccalatte, direttore Istoreto.