Torre Pellice (Torino), 28 agosto 2018 (SSSMV/10)- Questo pomeriggio il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi ha fatto proprio il Manifesto per l’accoglienza, presentato lo scorso 8 agosto dal Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
“È un manifesto per affermare il diritto degli ultimi e delle persone a rischio, perché riteniamo molto gravi l’odio e la xenofobia propri del discorso politico del Governo italiano – ha commentato la pastora valdese Maria Bonafede, membro del Consiglio della FCEI -. È uno strumento prezioso che a partire dalle parole di Gesù ci ricorda non solo la nostra vocazione, ma anche il mandato biblico dell’amore per il nostro prossimo e per lo straniero. E poiché ciascuno di noi è straniero per qualcun altro, accogliendo lo straniero amiamo anche noi stessi”.
“Ogni forma di razzismo è per noi un’eresia teologica” si legge nel Manifesto, che si apre con alcune citazioni bibliche sull’accoglienza e sui diritti dello straniero. Il Manifesto per l’accoglienza prosegue poi con 8 punti in cui si ribadisce la falsa contrapposizione tra accoglienza degli immigrati e bisogni degli italiani; si invita allo scambio interculturale nel quadro dei principi della Costituzione; alla protezione internazionale e alla tutela dei diritti; si sottolinea la buona pratica dei corridoi umanitari. Inoltre, il documento invita a un linguaggio rispettoso della dignità e a una presa di posizione contro xenofobia e razzismo e si denuncia l’esasperazione del dibattito pubblico sul tema delle migrazioni. Gli ultimi due punti sono un appello alle chiese sorelle dell’Europa perché accolgano quote di richiedenti asilo e spingano i loro governi a promuovere politiche di condivisione dei flussi migratori in un quadro di solidarietà e responsabilità condivise, richiamando all’amore di Dio, che è più forte degli egoismi di individui e di nazioni.
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