MH al SinodoValdese 2018. Costruire solidarietà

Un incontro con Luigi Manconi, i disegni dalla frontiera di Francesco Piobbichi fatti a bordo della Open Arms, le magliette “Chi salva una vita salva il mondo intero”, la possibilità di firmare per la campagna Welcoming Europe… le iniziative MH a Torre Pellice

Roma (NEV), 22 agosto 2018 – Sono molte le iniziative di Mediterranean Hope (MH), il programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) in occasione del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi che si terrà a Torre Pellice (Torino) dal 26 al 31 agosto.

Lunedì 27 agosto, fra le 12.30 e le 14.30 presso la Civica Galleria d’arte contemporanea Filippo Scroppo, Mediterranean Hope insieme alla Commissione sinodale per la diaconia (CSD) promuove l’incontro con l’On. Luigi Manconi, direttore dell’Ufficio nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Dipartimento pari opportunità (UNAR), dal titolo Costruire solidarietà. Partecipano il coordinatore MH Paolo Naso, il pastore Francesco Sciotto per la CSD e Marco Fornerone che racconterà la sua esperienza di pastore valdese a bordo della Open Arms, una delle imbarcazioni della ONG spagnola Proactiva con la quale la FCEI ha firmato un accordo di partenariato per il sostegno delle attività di ricerca e soccorso in mare. Modera Marta Bernardini. L’incontro con Luigi Manconi, che prevede un buffet e un dibattito, è a numero chiuso con posti limitati. Per info e prenotazioni: bernardini.marta@gmail.com

Durante il Sinodo è possibile trovare materiali e informazioni sulle attività di MH presso lo stand curato dagli operatori della Casa delle culture di Scicli e dell’Osservatorio di Lampedusa. Saranno disponibili le magliette MH “Chi salva una vita salva il mondo intero“, il libro con i “Pictures from the border” e il quaderno con i disegni fatti a bordo della Open Arms dall’operatore sociale Francesco Piobbichi “Sul mare spinato”.

Fino al 31 agosto, presso lo stand di Mediterranean Hope, è anche possibile firmare, durante le pause dei lavori sinodali, per la campagna Welcoming Europe, un’Europa che accoglie, l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) per decriminalizzare il reato di solidarietà, creare passaggi sicuri per i rifugiati e tutelare i diritti umani.

L’ICE è uno strumento partecipativo previsto dal trattato dell’Unione Europea che permette alla cittadinanza di chiedere alla Commissione europea un atto giuridico sulle politiche comunitarie attraverso la raccolta di un milione di firme in 12 mesi in almeno 7 stati. La campagna è co-promossa dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) con Radicali italiani, insieme a diverse associazioni e organizzazioni umanitarie.

Firma anche tu per un’Europa che accoglie sul sito della FCEI#WelcomingEurope


L’ICE “Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie è stata registrata presso la Commissione europea a dicembre 2017. Approvata il 14 febbraio 2018. Termine per le sottoscrizioni: febbraio 2019.

Comitati promotori sono costituiti in Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria.

In Italia l’iniziativa è promossa da una piattaforma che comprende la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) con i Radicali Italiani, Legambiente, Cnca, Fondazione Casa della Carità, Oxfam, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos del Mediterraneo, AOI, Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione e lo sviluppo, ActionAid, A Buon Diritto, Acli, Arci, Baobab Experience, CILD.

Hanno aderito e continuano ad aderire numerose sigle, fra cui Medici Senza Frontiere Italia, Diaconia Valdese, Open Arms, SeaWatch, Un ponte per…, Carta di Milano, Rainbow for Africa, Cittadinanzattiva, Amnesty International Italia, Libera International, Refugee Welcome.

Ulteriori dettagli su: www.welcomingeurope.it

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