Roma (NEV), 12 luglio 2023 – Il Rosarno film festival ritorna nella Piana di Gioia Tauro. E vuole essere, spiegano i promotori, “uno sguardo nella società in cui viviamo partendo dalla terra. Da chi la lavora per trarre nutrimento e da chi la difende, da chi la violenta e la saccheggia per fame di profitto”. Lo scorso anno, continuano, “abbiamo proposto con una giuria di braccianti di assumere uno sguardo nuovo, quello di chi in questa società può al massimo essere filmato come testimone ma mai diventare un protagonista del proprio vissuto. Questo sguardo vogliamo continuare a mantenerlo anche quest’anno, organizzando un festival che avrà come elemento centrale le resistenze delle popolazioni che si battono per difendere la terra, la propria comunità ed i diritti sociali”.
Questa seconda edizione della rassegna cinematografica sui temi del lavoro e dei diritti sarà “un festival “ecosociale” nel quale cercheremo di costruire un legame fra le pratiche di solidarietà, il mutuo aiuto, la difesa dei diritti e dell’ambiente, mostrando ed intrecciando tra loro i vari punti di vista”.
Anche quest’anno, come nella prima edizione che si è svolta nel 2022, il Rosarno Film Festival sarà articolato come “una rassegna di corti che, superata la selezione, verranno proiettati in un momento pubblico e valutati da una giuria ‘senza confini’, alla quale parteciperanno anche i lavoratori braccianti della Piana di Gioia Tauro”.
Il concorso è riservato a cortometraggi “che affrontino il tema della resistenza ecosociale, delle lotte ambientali, delle mobilitazioni, delle testimonianze, delle terre avvelenate o riscattate”.
Prime adesioni:
Ass Coopisa Cooperazione in sanità (Reggio Calabria), Ass. Culturale Terra dei Morgeti (San Giorgio Morgeto), Ass. Santa Barbara (San Ferdinando). Equo Sud (Reggio Calabria), La Coperta della Memoria Piana di Gioia Tauro, Faro Fabbrica dei Saperi (Rosarno), Fondazione Valarioti (Rosarno), Coop Sankara (Gioiosa Ionica), ResQ People Saving People, Comune Info, Confronti, Volere la Luna, Pressenza stampa Internazionale.
Per aderire: fuoridalghetto2022@gmail.com
Specifiche tecniche per i/le partecipanti:
I film devono essere inviati in formato con estensione Mpg4 con dimensione massima di 2 GB. Si consiglia di inviare I film in formato 1920×1080, con wetransfer.
Durata massima 20’.
La selezione delle opere è a cura e a giudizio insindacabile della direzione artistica. Al termine della preselezione gli autori verranno informati sul risultato telefonicamente o via e-mail.
Le opere andranno inviate all’indirizzo e-mail fuoridalghetto2022@gmail.com entro e non oltre il 1° settembre 2023.
Premi:
Data la particolarità, l’originalità e la sperimentazione della rassegna, che tiene in conto del duro lavoro malpagato dei braccianti, i premi – Primo, Secondo e Menzione – non saranno corrisposti in denaro ma in prodotti agricoli e alimentari della Piana di Gioia Tauro.
Per approfondire:
sulla prima edizione della rassegna, servizio di Sara Manisera per Protestantesimo