Abitare, diritti, memoria, tutela del territorio: queste le parole-chiave della giornata di ieri, domenica 7 maggio, intitolata “RigeneriAMO San Ferdinando”, che si è svolta appunto a San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro, in Calabria. Tra le realtà promotrici dell’iniziativa anche l’ostello sociale Dambe so, la “casa della dignità”, aperto e gestito da Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della FCEI.
“L’iniziativa è stata un successo e ne siamo contenti, soprattutto perchè si tratta di un percorso condiviso, nato dal basso, insieme a tante cittadine e cittadini della zona. Quello che abbiamo voluto ribadire – spiega Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope a Rosarno – è il legame la con comunità dei lavoratori migranti e la popolazione calabrese che migra, evidenziano il diritto a restare in un territorio che non sia inquinato, il diritto al ritorno. E allo stesso tempo, celebrare la grande storia di questi luoghi, le lotte dei braccianti che sono da esempio contro le ingiustizie di chi oggi è sfruttato”.
La giornata è cominciata la mattina con la pulizia della spiaggia: 25 persone, volontari, cittadini, hanno raccolto oltre trenta sacchi di rifiuti nel tratto di sabbia della cittadina calabrese. A seguire, un momento di confronto sul tema della memoria e la sera il concerto del musicista Sandro Joyeux.
Intanto, l’ostello sociale “Dambe so” continua ad ampliarsi: proprio in questi giorni Mediterranean Hope sta allestendo alcuni nuovi appartamenti nella struttura, per un totale di oltre 40 persone che potranno essere ospitate nei prossimi mesi. E tra i progetti in cantiere, anche una radio web animata dai lavoratori.