Roma (NEV CS/33), 30 agosto 2020 – “Dopo lo sbarco di questa notte, con oltre 300 persone arrivate a Lampedusa, la situazione sull’isola è innegabilmente insostenibile, in primis per i migranti, costretti, dopo quello che hanno passato, in una struttura sovraffollata ma anche per i residenti e i turisti – dichiara Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, programma migranti e rifugiati della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, presenti a Lampedusa dal 2013 – . Noi dal canto nostro siamo impegnati negli sbarchi, ad aiutare le associazioni e le istituzioni a gestire i primi momenti degli arrivi di queste persone. Chiediamo a gran forza che vengano subito attivate reti anche provvisorie per l’accoglienza immediata dei soggetti più vulnerabili.