Pubblichiamo di seguito il testo di un comunicato del Forum Lampedusa Solidale, del quale come Mediterranean Hope, il programma migranti e rifugiati della FCEI, presente sull’isola dal 2014 con l’osservatorio, facciamo parte.
—
“Gli arrivi dalle coste del Nord Africa, che si susseguono costantemente da mesi pur nella totale assenza delle navi delle ONG nel Mediterraneo, testimoniano in modo inoppugnabile che queste ultime non sono mai state un reale incentivo alle partenze; piuttosto esse hanno rappresentato l’unica salvezza per migliaia di persone.
Alla vigilia del ritorno di Sea-Watch in mare, il Forum Lampedusa Solidale chiede che si ponga fine una volta per tutte all’indecente campagna diffamatoria portata avanti da istituzioni e media nei confronti delle ONG.
Piuttosto si prenda atto che le organizzazioni umanitarie come Sea-Watch, Proactiva Open Arms, Mediterranea Saving Humans, SOS MEDITERRANEE, AITA MARI – Proyecto Maydayterraneo, sea-eye e tutte le altre, hanno sempre osservato le leggi nazionali e internazionali, operando nel rispetto del principio di solidarietà, salvando vite umane e tutelando al contempo la dignità dell’Europa tutta.
Siano adesso le istituzioni italiane ed europee a dimostrare con i fatti che ogni vita ha valore:
– revocando immediatamente i vergognosi accordi con la Libia;
– ripristinando i salvataggi in mare ben oltre i confini delle acque nazionali italiane;
– individuando adeguati porti sicuri di approdo, sollevando così la piccola e fragile isola di Lampedusa dal ruolo di hotspot d’Europa;
– attuando politiche che garantiscano ingressi legali e sicuri”.
#chisalvaunavitasalvailmondointero #ingressilegalisubito #lampedusa
Il Forum Lampedusa Solidale
Lampedusa, 5 giugno