ANCHE questa volta ci sono molti bambini con i loro genitori, alcuni di loro hanno bisogno di cure sanitarie urgenti. Sono arrivati questa mattina all’aeroporto di Fiumicino con il secondo corridoio umanitario, il primo del 2018, che consente l’ingresso legale e protetto in Italia di profughi in particolari situazioni di vulnerabilità.
Trenta le persone, tutte siriane fino ad ora ospitate nei campi profughi libanesi, sbarcate oggi con un volo proveniente da Beirut, solo l’avamposto di un gruppo di mille previsto dal nuovo accordo tra la Comunità di Sant’Egido, la Federazione delle Chiese Evangeliche d’Italia e il governo italiano. A dare il benvenuto ai profughi siriani, il viceministro degli Esteri Mario Giro, il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, il presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia Luca Maria Negro, e rappresentanti del ministero dell’Interno.
Il progetto è stato lanciato anche in Francia e in Belgio. Ieri altri 40 siriani sono arrivati a Parigi e sono stati smistati in strutture di accoglienza diffusa così come è avvenuto il mese scorso per i primi migranti, questa volta originari del Corno d’Africa ( eritrei e somali), arrivati grazie ad un corridoio umanitario previsto da un secondo accordo firmato dal Viminale con la Cei e Sant’Egidio.