(NEV) Dal 15 al 20 ottobre ONG, autorità locali, società civile e rifugiati si incontreranno per intercambiare informazioni e strategie.
A sei anni dall’ultima Conferenza europea sull’asilo, a Varsavia nel 2012 (“Seeking Protection in Europe – Refugees in Poland, the EU and at the External borders”), la Diaconia tedesca (Diakonie Deutschland) e la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), tornano ad organizzare una conferenza europea su questo tema, dal 15 al 20 ottobre in Grecia.
Alla conferenza parteciperà anche Mediterranean Hope (MH) – programma per rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) con Fiona Kendall, consulente di MH per gli affari legali ed europei, e Alberto Mallardo, operatore MH a Lampedusa. I loro interventi sono previsti nel panel “Reports from other countries – What are two of the latest developments in my country?” e si focalizzeranno sulla situazione politica italiana in riferimento alla chiusura dei porti e sulla situazione delle zone di frontiera, oltre che sull’esperienza dei corridoi umanitari.
La scelta della sede è stata influenzata dalle sfide in corso in Grecia su procedure di accoglienza e asilo, nonché dalle conseguenze dell’Accordo sui migranti tra Europa e Turchia del marzo 2016.
La conferenza si svolgerà in due luoghi: la prima parte sull’isola di Chios, la seconda nella capitale greca, Atene. Il soggiorno a Chios, dal 15 al 17 ottobre, sarà caratterizzato da un’analisi della situazione alla frontiera esterna dell’UE; incontri con attori locali della società civile, autorità locali e rifugiati stessi (tra gli altri l’Hotspot e il campo profughi di Vial) saranno integrati da incontri con l’ufficio del responsabile dei diritti fondamentali di FRONTEX.
La visita ad Atene, dal 17 al 20 ottobre, si concentrerà maggiormente sul lavoro e la strategia delle istituzioni greche (ad esempio il Servizio di asilo greco e l’Unità di Dublino), così come sul lavoro di ONG e chiese. La conferenza offrirà spazio ai rappresentanti delle chiese, delle ONG e a giuristi di tutta Europa per scambiarsi informazioni sugli ultimi sviluppi nel Sistema europeo comune di asilo.