Rosarno, “Fuori dal buio” continua (e ha bisogno di aiuto)

Rosarno sicurezza braccianti

Roma (NEV), 2 dicembre 2021 – Continua la campagna “Fuori dal buio” e servono giacche per i migranti che lavorano nella Piana di Gioia Tauro. Il progetto, lanciato lo scorso anno, coinvolge persone migranti che aiutano i braccianti della zona calabrese, realizzando per loro giacche con catarifrangenti, per scongiurare che vengano investiti mentre in bicicletta si recano nei campi, per la raccolta della frutta e della verdura. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra la Cooperativa Eurocoop “Jungi Mundu” di CaminiMediterranean Hope e Sos Rosarno, che insieme promuovono azioni di tutela dei migranti e di prevenzione degli incidenti stradali.

Gli indumenti vengono cuciti dai migranti del laboratorio di sartoria di Camini. Gli operatori di Mediterranean Hope, programma rifugiati della FCEI, li distribuiscono ai migranti impiegati in agricoltura.

“In queste ultime settimane abbiamo già distribuito 500 giacchetti con i catarifrangenti, oltre alle luci da mettere sulle bici – racconta Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope – , e ne servono molti di più. Per questo chiediamo la collaborazione di tutte le persone che vorranno darci una mano. È un piccolo gesto, ovviamente, che però può fare la differenza per queste persone alle quali continuiamo a non garantire diritti e condizioni di vita e lavoro dignitose”.

Chiunque volesse donare indumenti può farlo inviando – prima di raccogliere il materiale, in modo da avere tutte le specifiche del caso – una mail a info@eurocoopcamini.com.

Prosegue anche la campagna di crowdfunding, per chi volesse sostenere l’iniziativa anche economicamente: https://www.produzionidalbasso.com/project/fuori-dal-buio/


Eurocoop Servizi – Cooperativa Sociale – “Jungi Mundu” nasce a Camini (RC) nel 2011 e coinvolge 118 beneficiari del progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione), di cui la maggior parte famiglie e minori provenienti da Siria, Nigeria, Libia, Mali, Senegal, Sierra Leone, Pakistan, Sudan. A Camini i progetti di accoglienza si sono intrecciati a diversi progetti architettonici, come le opere di ricostruzione delle case del borgo attraverso interventi di restauro oltre al recupero del patrimonio culturale, materiale e immateriale. Sono nati negli anni laboratori di arte creativa, ceramica, tessitura, sartoria, falegnameria, liuteria, corsi di cucina locale e siriana, i laboratori d’infanzia, il corso di doposcuola, la fattoria didattica e l’orto sociale con la produzione di olio, vino e grano biologici.

Mediterranean Hope è il programma migranti e rifugiati delle chiese protestanti italiane (FCEI, Federazione delle chiese evangeliche in Italia). Il progetto di Rosarno è finanziato in larga parte dall’Otto per mille della Chiesa valdese.

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