Roma (NEV), 9 novembre 2019 – Un nuovo premio ai corridoi umanitari, questa volta dal mondo del cinema. A riconoscerlo è stato infatti il MedFilm Festival, rassegna cinematografica giunta alla sua 25^ edizione, che ha deciso quest’anno di consegnare il premio Koinè 2019 proprio al progetto umanitario realizzato dalla Federazione delle chiese evangeliche, dalla Tavola valdese e della Comunità di Sant’Egidio.
Il premio viene “attribuito a personalità del mondo dell’arte, della cultura, della scienza, della politica o dell’impresa, che si siano distinte nella propria attività per l’impegno a mantenere vivo il dialogo interculturale tra i popoli, sottolineando il ruolo della creatività come motore di sviluppo e progresso civile”.
A ritirarlo sono stati, nel corso della serata di inaugurazione del festival, ieri, venerdì sera, 8 novembre, al cinema Savoy a Roma, la vice presidentessa FCEI Christiane Groeben e il portavoce di S.Egidio Roberto Zuccolini, premiati da Mario Morcone, direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati, alla presenza della presidentessa del MedFilm Festival Ginella Vocca.
Ora a Roma la vice presidentessa #FCEI C.Groeben con @rzuccolini @santegidionews per ritirare il premio Koinè del #MedFilmFestival @MedFilmFestival ai #corridoiumanitari #Mediterraneo #marenostrum pic.twitter.com/24X2iXb3KW
— Mediterranean Hope (@Medhope_FCEI) November 8, 2019
“Grazie alla forte spinta al dialogo interreligioso, la Comunità di Sant’Egidio e la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia hanno dato vita alla nascita di corridoi umanitari che portano in salvo legalmente, dunque senza rischi per l’incolumità fisica, uomini, donne e bambini in fuga da dittature, guerre e carestie. Il Premio Koiné è un doveroso omaggio a chi gestisce i corridoi umanitari da parte del MedFilm Festival che da 25 anni costruisce corridoi umanistici, che permettono lo scambio culturale tra tutte le sponde del Mediterraneo”, si legge nella motivazione del riconoscimento ai corridoi umanitari.
“Vorremmo che il mare nostrum non sia e non diventi più un “mare mostrum” – ha dichiarato Christiane Groeben, vice presidentessa FCEI – . Vogliamo dedicare questo premio, che siamo onorati di ricevere, a chi non ha ancora avuto l’opportunità di arrivare in Europa attraverso un canale legale e sicuro quale sono i corridoi umanitari, a tutte le persone rinchiuse nei lager libici, alle persone che purtroppo continuano a morire nel Mediterraneo. Speriamo per questo di poter presto realizzare un grande corridoio umanitario europeo per portarle in salvo: proponiamo infatti un grande corridoio UE dalla Libia per 50mila persone.
Grazie ancora per questo premio – ha concluso – e per il vostro impegno per la promozione della cultura e della pace come valore fondante del mare nostrum che vogliamo”.
Qui il video integrale dell’intervento di Christiane Groeben alla cerimonia di consegna del premio del Med Film Festival ai corridoi umanitari:
La serata di inaugurazione del festival è poi continuata con la proiezione del primo film fuori concorso, “It must be heaven – Il paradiso probabilmente” del regista palestinese Elia Suleiman.