Palermo (NEV CS/28), 3 giugno 2019 – Oggi il presidente della EKD Bishop Heinrich Bedford-Strohm ha incontrato una delegazione delle chiese protestanti italiane composta dal professor Daniele Garrone, in rappresentanza del Consiglio della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e della Tavola Valdese, e Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione.
Gli esponenti italiani hanno espresso al vescovo Bedford-Strohm la gratitudine delle chiese italiane per il costante sostegno, materiale e spirituale, ricevuto dalle chiese tedesche per il loro impegno a favore di migranti e rifugiati e hanno avanzato tre specifiche proposte: la prima è quella di un impegno delle chiese tedesche a sostegno del progetto di un corridoio umanitario europeo per 50mila unità in due anni, proposta già avanzata dalla Presidenza del Consiglio italiano, che appunto prevede una assunzione di quote di richiedenti asilo da parte di diversi Paesi dell’Unione Europea e non soltanto di quelli più esposti ai flussi migratori. La seconda proposta è quella di creare una unità di crisi e di coordinamento delle emergenze, vale a dire un pronto sistema di ricollocazione dei migranti e rifugiati salvati nel corso di operazioni umanitarie che quindi immediatamente consenta la loro ricollocazione o almeno di una quota in altri paesi europei, diversi dall’Italia. Infine, la terza richiesta è stata un sostegno delle chiese tedesche a creare mercati per prodotti agricoli eticamente certificati che provengano dalla Calabria. L’obiettivo è quello di creare una filiera pulita ed etica che consenta ai produttori agricoli calabresi di pagare il giusto i loro operai e quindi di essere sostenuti nell’acquisizione di nuovi mercati.
Il vescovo Bedford-Strohm ha espresso assoluto interesse nei confronti di queste tre proposte e ha garantito l’impegno della EKD perché possano presto trovare una pratica realizzazione.
La delegazione italiana ha quindi seguito il vescovo nelle visite istituzionali, al municipio di Palermo, ricevuti dal sindaco Leoluca Orlando e in cattedrale, ricevuti dall’arcivescovo Corrado Lorefice.
“Palermo – ha dichiarato il primo cittadino nel corso di una conferenza stampa al termine dell’incontro con il rappresentante dell’EKD – era nota come capitale della mafia, ora non lo è più, grazie anche alle chiese evangeliche di questa città e alla chiesa valdese in particolare che è stata la prima a denunciare la violenza mafiosa. Grazie quindi alle chiese evangeliche di Palermo per quello che fanno ogni giorno per il bene della città. Il cambiamento è dunque possibile. Palermo oggi vuole essere anche capitale dei diritti umani”.
“Questa città – ha aggiunto l’esponente tedesco – è realmente un esempio per tutta l’Europa perché dimostra appunto, come ha detto il sindaco, che il cambiamento è possibile. Da città della mafia a città del turismo, da città della violenza a città dei diritti umani. Questa visita mi incoraggia e la racconterò in Germania”. Quanto alla situazione dei migranti, “Non si può tollerare che le persone vengano lasciate affogare, da qui la nostra richiesta di un meccanismo chiaro di soccorso e di redistribuzione in Europa Ci auguriamo che possa funzionare ed essere utile da subito”.