A piccoli gruppi, ma a Lampedusa si continua a sbarcare.
Il 31 luglio, ad esempio, hanno raggiunto autonomamente le coste di Lampedusa, 11 persone di origine sub-sahariana. Tra loro anche 2 bambini e 2 donne. I migranti dopo essere partiti dalla Costa d’Avorio, dal Congo e dalla Repubblica Centrafricana, avevano raggiunto la Libia, dove hanno atteso diversi mesi il momento opportuno per partire e raggiungere l’Europa. A luglio, tuttavia, secondo quanto testimoniato dagli stessi migranti, i trafficanti li hanno trasferiti in Tunisia, da dove sono stati fatti imbarcare a bordo di una piccola imbarcazione da pesca che ha raggiunto in due giorni di navigazione l’isola di Lampedusa.
Nelle successive 48 ore, sono poi arrivate circa 200 persone, a bordo di ben 17 barchini, tutte provenienti dalla Tunisia. I migranti hanno raggiunto in modo autonomo le coste di Lampedusa e sono approdati in diversi zone dell’isola.
Una volta toccata terra, le persone arrivate sono state immediatamente trasportate all’interno dell’hotspot dell’isola, dove si è proceduto all’identificazione. Già nelle ore immediatamente successive, sono oltre 100 le persone ad esser state trasferite in traghetto a Porto Empedocle (AG), e di lì divise in diversi centri della Sicilia Occidentale.